***
Associazione culturale Italo/Slava “IL VOLO DELLA GRU”
PROGETTO INTERNAZIONALE
L’ATOMO SELVAGGIO 20 ANNI DOPO...
Un Progetto di solidariet; e informazione, di ricerca e analisi, di aiuto umanitario, culturale e medicinale rivolto, in particolare, nell’area colpita della leucemia infantile nella zona avvelenata dalla radiazione dopo la tragedia di Chernobyl.
La tragedia di Chernobyl, ancora non ; finita, al contrario, continua.
Diventano sempre pi; acuti i problemi delle persone nati nel 1986 e stati in questa zona dopo l’esplosione alla stazione nucleare. Per risolvere questi problemi oggi c’e bisogno di unire le forze di tutte le societ; internazionali.
Perch; tutto ci; che esiste nell’Universo legato e dipende uno dall’altro; ci; che accade a uno dei rappresentanti dell’umanit; o dei popoli interi, prima o poi accade a tutti e tutto.
Promonore e responsabile del Progetto:
Dott. sa VERONICA ZHURAVEL – giornalista e scrittrice,membro dell’Unione Nazionale dei giornalisti ucraini;fondatrice e presidente dell’Associazione“IL VOLO DELLA GRU”
viale F. Sforza 5, «IL VOLO DELLA GRU»; 27029 Vigevano (PV), ITALIA
Tel. 0039 328 4699535.
Web:www. concertodautunno.it/volodellagru
http: //volodellagru.do.am/
E-mail: verazhur@Yahoo.it
.........................
Secondo la testimonianza dei medici ucraini, dopo pi; di 20 anni l’attualit; della tragedia di Chernobyl, non solo non ; diminuita, ma al contrario, continua a crescere. Oltre 10 milioni di persone continuano di vivere nella zona contaminata dalle radionu-clide radioattive della centrale nucleare di Chernobyl. Il coperchio-sarcofago, costruito in condizioni estreme a costo della vita di migliaia liquidatori* dopo l’esplosione del reattore n° 4 il 26 aprile 1986, ; decrepito e molto insicuro. Centinaia di operai lavorano quotidianamente in condizioni pericolosissime sulle mure e sul tetto del sarcofago per chiudere le crepe. Ma ogni giorno ne compaiono di nuove e nuove.
Possiamo indovinare cosa ne esce fuori se, di anno in anno, cresce il numero de-gli ammalati e dei morenti con irrefutabili segni distruttivi delle radiazione sul corpo. Diversi tipi di malattie oncologiche tra quali sono leucemia, tiroidi, tumori, ha gia portato via milioni persone.
La popolazione dell’Ucraina ; diminuita dopo Chernobyl da 52 a 46 milioni. Nella statistica dei casi di malattia e di morte, le vittime delle conseguenze dello scoppio dell’impianto nucleare di Chernobyl occupano il primo posto. Per;, anche al giorno d’oggi, la maggior parte delle istituzioni mediche del paese non hanno delle attrezzature moderne per fare degli esami necessari.
IN PARTICOLARE:
• problemi del sistema cardiovascolare;
• problemi delle vasi sanguigni del cervello;
• problemi nella produzione sanguigna (emopotesi);
• problemi dell’apparato respiratorio, ed altri
LA PRIMA FASE DEL PROGETTO:
(Abbreviato)
• Ricerca, analisi e informazioni attraverso gli articoli de “LA VOCE DELLA GRU” e la pubblicazione di un libro documentario “L’ATOMO SELVAGGIO 20 ANNI DOPO” - di V. Zhuravel.
• I ricavi dalla vendita di questo libro saranno impiegati per sostenere Progetti Internazionali reali e concreti volti a prestare aiuto alle vittime. Un libro con testimonianze delle vittime di Chernobyl. E anche commenti e ricordi di l’auttrice.
Veronica Zhuravel – giornalista-scrittrice ucraina, presidente de “IL VOLO DELLA GRU” -promotrice dell’idea e di una catena di solidariet; con le manifestazioni e azioni interculturali multinazionali: concerti, convegni, mostre, lezioni e serate tematiche letterario-musicali, con lo scopo benefico, autrice dei testi dei libro e organizzatrice di un viaggio propedeutico in Ucraina, (nella zona delle citt; spopolate di Chernobyl, di Pripiat, villaggi, ospedali e cosi via).
SECONDA FASE DEL PROGETTO:
. Adozione di un ospedale delle vittime di Chernobyl.
. Preparazione di uno studio documentato (con rappresentan-ti delle strutture e Enti adeguati), per la creazione di un “CENTRO INTERNAZIONALE SPECIALIZZATO PER LE VITTIME DI CHERNOBYL” – nella regione Poltava (UCRAINA)
LA TERZA FASE DI PROGETTO:
• Creazione di un “CENTRO INTERNAZIONALE SPECIALIZZATO PER LE VITTIME DI CHERNOBYL” nell’area del Policlinico della citt; di Komsom;lsk. (Regione Poltava, Ucraina). In collaborazione con:
Ministero della Salute dell’Ucraina, Direzione della tutela della Salute
del Municipio di Komsomolsk e le strutture italiane che producono at
trezzature mediche necessarie.
• Creazione di un Programma Istruttivo Internazionale che realizzi le condizioni adatte per lo studio e il perfezionamento del personale me-dico locale: per raggiungere la capacit; di lavorare con attrezzature mediche avanzate, cio; per poter fare diagnosi appropriate e aiutare le vittime di Chernobyl.
Un ragazzo su cinque non pu; fare il servizio militare per problemi di salute.
Questo Progetto di sostegno e il libro bilingue “L’ATOMO SELVAGGIO 20 ANNI DOPO...”, vogliono essere una testimonianza di una tragedia planetaria.
Quando in un istante un’intera popolazione incolpevole perde tutte le condizioni di vita umane. I sani diventano ammalati. I ricchi diventano poveri. I nuovi nati ere-ditano una colpa non loro.
L’idea c’e. La struttura per il Centro ; stata individuata. Se uniremo le nostre forze, aiuteremo delle nostre sorelle e i nostri fratelli, che gi; sofferto tanto e continuano di soffrire.
Se uniremo le nostre forze e buona volont;, possiamo di far capire delle leader politici che oggi ; arrivato il momento molto pericoloso e decisivo, quando bisogno di riflettere e prendere cura non solo il paese e il popolo proprio ma di tutta pianeta e di tutta l’umanit;.
A questo Progetto gia collaborano diverse persone ed Enti ucraini, italiani, russi, bielorussi, bulgari, moldavi etc. Invitiamo a unirci e dare una mano a tutta gente che esprime la solidariet;, l’altruismo e compassione.
APPELLO DI SOLIDARIETA’
L’Ass. Culturale Italo/Slava “IL VOLO DELLA GRU”– Vigevano; l’Ass. “Medici volontari – Milano; la Fondazione “ONORE” – Kiev, Ucraina; la “Sojus-Chernobyl”– Komsom;lsk, Ucraina;
Promuovono un’Azione Internazionale di aiuto umanitario, culturale e medico rivolto, in particolare, ai bambini colpiti da leucemia nella zona avvelenata dalle radia-zioni dopo la tragedia di Chernobyl.
Dopo 21 anni, milioni di persone continuano a vivere in Ucraina nella zona contaminata dalle emissioni radioattive della centrale nucleare di Chernobyl. Il coperchio-sarcofago, costruito in condizioni estreme a costo della vita di migliaia di liquidatori ; decrepito e insicuro. Ancora oggi centinaia di operai lavorano quotidianamente, in condizioni pericolosissime, per chiudere le crepe del “sarcofago”.
Le vittime delle radiazioni occupano il primo posto nei casi di malattia e di morte in Ucraina. In particolare: patologie del sistema cardiovascolare; dei vasi sanguigni del cervello; della produzione sanguigna (emopoiesi); dell’appa-rato respiratorio. La popolazione ucraina ; cos; diminuita da 52 a 46 milioni.
L’essere umano ; fatto cosi, spesso ignora le situazioni pericolose o minac-ciose, molte delle quali egli stesso ha creato… Il cosiddetto “atomo pacifico” ; fuoriuscito selvaggiamente e nessuno sa come imbrigliarlo definitivamente per renderlo inoffensivo.
Il 80% dell’energia elettrica prodotta dall’impianto di Chernobyl era uti-lizzato dai Paesi dell’Europa occidentale. Subito dopo l’esplosione questi Paesi hanno fornito il primo aiuto; ma, dopo la cosiddetta “perestrojka”, l’Ucraina sta lottando da sola contro la continua fuoriuscita di radioattivit; dal “sarcofago”.
Prendendo in considerazione tutto ci; e attenendoci ai principi universali di altruismo e fratellanza, la nostra associazione ha intrapreso nell’ottobre 2006 il Progetto Internazionale “L’ATOMO SELVAGGIO 20 ANNI DOPO…” con lo scopo di prestare aiuto alle persone contaminate dalla radiazioni e creare un “CENTRO INTERNAZIONALE SPECIALIZZATO PER LE VITTIME DI CHERNOBYL” in una zona dell’Ucraina centrale, non contaminata dalla radiazione.
Questo progetto e la catena di solidariet; che sostengono i promotori dell’iniziativa vogliono essere una testimonianza di una tragedia planetaria: quando in un solo istante un’intera nazione incolpevole ha perduto fondamentali condizioni di vita, col risultato che i sani si ammalano, i ricchi diventano poveri, i nuovi nati ereditano una colpa non loro…
Cerchiamo contributi concreti e attrezzature medicali in donazione o a costi scontati per il CENTRO INTERNAZIONALE SPECIALIZZATO per le vittime di Chernobyl (ENDOSCOPIO; PH CAMETRO; FLUORIMETRO; ECOCOLORDOPPLER; MAMMOGRAFO; OFTALMOSCOPIO; FONOCARDIOGRAFO).
La struttura ; stata creata. Il consiglio comunale della citt; individuata ; pronto a partecipare alla creazione del Centro e mettere a disposizione fondi propri. Se uniremo le nostre forze, aiuteremo le nostre sorelle e i nostri fratelli che gi; hanno sofferto tanto e continuano a soffrire.
Vera Zhuravel (Âåðà Æóðàâåëü),
C/c n° 000030809675 giornalista-scrittrice, membro del
l’Unione Nazionale dei giornalisti
CAB: 23000 ABI: 06230 ucraini, presidente dell’Associazio
ne Italo/Slava «IL VOLO DELLA GRU»,
presso Cariparma e Piacenza si rende garante affinch; tutta
l’operazione sia portata a buon fine in
con la causale: modo corretto e trasparente.
“L’ATOMO SELVAGGIO Tel. +39 328 4699535.
20 ANNI DOPO…"
Che cos’; l’UCRAINA?
Chi sono gli ucraini?..
«Simboli dello Stato ucraino sono le bandiera azzurra e gialla a due bande or-risontali di uguali dimensioni e il tridente. La loro origine ; antichissima.
Risalgono entrambi almeno al X secolo, quando nella Russia di Kyiv il triden-te fu assunto come stemma dalla famiglia dei principi Kyiv Rurikovyci, compresi
Volodymyr il Grande e Yaroslav il Saggio. Il giallo e l’azzurro predominavano nelle insegne; ovviamente furono fatti propri anche dai cosacchi di Zaporigia. Questi due simboli, che oggi campeggiano su tutti i palazzi pubblici, hanno ac-compagnato ogni periodo dell’indipendenza dell’Ucraina, con decisioni formali dei
vari governi nel 1917 e nel 1918, e poi dal 1991.”
L’inno nazionale, (le parole di P. Chubinskij, musica di M. Verbytskyi), ricorda la lotta degli ucraini per la loro terra e la loro volont; di libert;.
La festa nazionale ; il 24 agosto -giorno della proclamazione dell’Indipendenza nel 1991.
................
Pi; di 1100 anni fa (VII-IX secolo) sui vasti territori dell’Ucraina (di oggi), si costitui una forte monarchia di slavi orientali Kyivska Rus’. Estendendo la sua influenza sui territori adiacenti, essa raggiunse il mare Baltico a Nord, il fiume Volga a Est, la penisola di Crimea a Sud e le terre vicine ai fiumi Tisa e
Bug occidentale a Ovest.
Nei secoli X-XI Rus’ di Kyiv divenne uno degli Stati pi; potenti dell’Europa Occidentale, distinguendosi an-che dal punto di vista culturale. I governanti di altri Paesi furono interessati a stabilire relazioni di parentea con i
principi di Kyiv. Cosi le figlie del principe Yaroslav di
Saggio diventarono regine di Ungheria, di Norvegia, e di Francia. Gli stretti rapporti con Bizanzio e con la Chiesa d’Oriente non erano esclusivi; infatti, negli archivi si rilevano numerosi contatti anche con il Vaticano.
Lo sviluppo della Rus’ di Kyiv fu bloccato dalle invasioni dei tataro-mongoli nel XIII-XIV secolo, che causarono la disgregazione dello Stato e la sua divisione tra i
popoli vicini.
Dal 1400 gruppi di cosacchi, liberi guerrieri della Galizia-Volyn’ (regione com-presa tra il fiume Dnipro e montagne Karpazi) per sfuggire alla servit; della gleba, scapparono verso la spopolata steppa sudorientale del bacino del Dnipro e vi fonda-rono una comunit; libera alla cui base c’era un’assemblea, la “Rada”, nome con cui oggi ucraini si chiamano il loro Parlamento. Il primo stato sovrano nella storia della nazione ucraina fu dunque il Principato Galych e Volyn’.
Dopo un lungo periodo di lotta per l’indipendenza contro la Lituania e la Polonia, l’Ucraina riapparve sulla carta politica europea come risultato della vittoria
del Get’man (capo militare) Bogdan Khmelnytskyi nella guerra di liberazione del 1648-1654. Ma ad un breve periodo di sovranit; fecero seguito i lungi secoli della
dominazione coloniale nel quadro dell’impero russo e di altri paesi vicini.
Dopo che i processi rivoluzionari del febbraio e dell’ottobre 1917 ebbero cancel-lato definitivamente la monarchia e l’impero russo, nel 1918 la Rada di Kiyv proclam; la Republica autonoma di Ucraina e concluse a Brest-Lytovsk una Pace separata con gli imperi centrali. Ma lo Stato ucraino esistette in realt; pochi mesi e poi, fino al 1991 l’Ucraina ; stata una delle 15 repubbliche sovietiche.
Avendo recuperato nel 1944 il diritto ad avere rapporti autonomi con l’estero, l’anno dopo fu tra i Paesi membri-fondatori dell’ONU. Tra il 1944 e il 1990 l’Ucraina ha partecipato a 156 accordi internazionali, ; diventata membro di 16 organizzazioni internazionali. Ha partecipato anche al lavoro di una sessantina di Comitati interna-zionali e permanenti.
Il 24 agosto 1991, basandosi sul diritto all’autodeterminazione, la Rada suprema dell’Ucraina ha approvato l’ATTO di indipendenza ed ha dichiarato il territorio del Paese Ucraina indivisibile e inviolabile.
Il 1 dicembre 1991 nel corso del Referendum Nazionale l’elettorato ucraino ha confermato questa scelta con pi; del 90% dei voti.”
Il 28 giugno 1998 il Parlamento dell’Ucraina (“Verkhovna Rada”) ha procla
mato la Costituzione dello Stato. Questo evento importante, che ha avuto il luogo dopo un processo lungo, complesso ed intenso, senza dubbio costituisce un momento fondante e cruciale della storia moderna dell’Ucraina.
L’approvazione della nuova Costituzione dello Stato, nell’anno in cui l’Ucrai-na festeggiava il quinto Anniversario della sua indipendenza, ha simboleggiava la conclusione di una tappa importante dello sviluppo della societ; e dello Stato, nella formazione del sistema del diritto nazionale, nella creazione della base legale del-l’Ucraina sovrana e indipendente.
Tenendo in considerazione gli ultimi concetti del diritto costituzionale mondiale e la tecnica di redazione dei testi costituzionali, la Costituzione dell’Ucraina ha im-personato l’idea nazionale e la mentalit; del popolo, ed ha confermato la capacit; della nazione ucraina come comunit; politica ed etnica, sia per quanto riguarda la forma-zione dello Stato, sia per quanto riguarda il Programma del suo sviluppo successivo sotto l’aspetto politico, economico, sociale e culturale.
La Costituzione dell’Ucraina occupa il posto principale tra le fonti normative e politiche dello Stato, della societ; e del sistema giuridico. La Costituzione comprende non soltanto le norme di carattere strettamente giuridico, ma anche quello politico, che condizionate e concatenate nel sistema, creano una base unica, indispensabile per regolare i pi; importanti rapporti sociali, per la tutela dei diritti e per le libert; dell’uo-mo, per le degne condizioni di vita e per un progressivo sviluppo del Paese..
Il processo costituzionale ha una storia plurisecolare. Durante il primo periodo
del Principato dell’Ucraina-Rus’, dello Stato di Halych-Volyn’ e di Lythuania-Russia,
il popolo ucraino non aveva una propria legge costituzionale, ma erano gi; fondate le
premesse per lo sviluppo successivo delle idee politico-legali.
Il documento storico pi; importante, che ha conservato le norme antiche del
diritto consuetudinario, ; la “RUSKA PRAVDA” (“LA VERITA’ DI RUSSIA”).
L’originale del documento non si ; conservato, ma sono a noi pervenute numerose
“liste” (Circa 300). Oltre a norme consuenudinarie, la “RUSKA PRAVDA” contiene
anche i cosidetti “Regolamenti Principali”. Fino ai nostri giorni si sono conservate testimonianze varie, per quanto riguarda
il contenuto ed il significato, dell’attivit; degli organi istituzionali del periodo dello Stato Lithuania’Russia. Gli atti di carattere costituzionale si possono tuttavia conside-rare soltanto documenti del periodo dello stato contrassegnato dal potere di Get’man (Capo del esercito cosacco).
Bogdan Khmelnytskyi, un Het’man ucraino, aveva un vasto programma mirato alla formazione dello Stato Ucraino. Dai primi anni del suo governo egli si occup; della regolamentazione dei rapporti con i Paesi vicini, della politica interna e della consolidazionne dell’assetto amministrativo del territorio ucraino. Dopo la morte di Bogdan Khmelnytskyi il suo successore Ivan Vygovskyy continu; la politica naziona-le interna ed esterna riguardo il rinnovamento del Grande Principato di Russia. L’idea dell’indipendenza non abbandon; gli uomini politici ucraini neanche in seguito, parti-colarmente per quanto riguarda Petro Doroshenco, Ivan Mazepa e Pylyp Orlyk.
“I PATTI E LE COSTITUZIONI” delle leggi e delle libert; dell’Esercito Cosacco di Zaporizhzhia, scritti dall’Het’man di Zaporizhzhia, Pylyp Orlyk e dai suoi assisten-ti, sono stati adottati il 5 aprile 1710 a Bendery, e rappresentano la Prima Costituzione europea, nel senso dell’interpretazione moderna di questo termine.
I PATTI E LE COSTITUZIONI erano redatti come un accordo tra Hetman e l’Esercito di Zaporizhzhia “SICH”, comunit; ucraina, molto significativo per la tradi-zione occidentale. Il documento comprendeva un Preambolo e 16 paragrafi, nei quali erano considerate la questione delle frontiere; quella del diritto di voto; della religione dominante; dello status di Kyiv e di Sich di Zapopizhzhia; e anche questioni finan-ziarie, economiche, militari e altre. E molto importante il documento che determina i principi di gestione e dell’attivit; degli organi del potere statale. La Costituzione, in un certo senso, era basata sull’idea della divisione tra potere legislativo, esecutivo e giudiziario e poneva limitazioni ai diritti dell’Hetman.
I PATTI E LE COSTITUZIONI delle leggi e delle libert; di “Zaporizhska Sich” sono diventati l’esspressione dell’idea politica del XVII secolo, ed hanno fondato i principi di base della forma reppublicana del territorio dell’Ucraina Pravoberezhna (della riva destra li Dnipro), dove restarono in vigore fino al 1714.
Molti ricercatori considerano la Costituzione di Pylyp Orlyk come la pri-ma Costituzione nel senso moderno di questo termine. Nei secoli successivi alla Costituzione di P. Orlyk, la concezione politico-sociale si ; attivamente sviluppata, progetti di costituzione erano elaborati, il regime politico ed il sistema di potere ; stato cambiato. Ci sono stati alcune tentativi di adottare il Progetto della Costituzione, in particolare “Lo Statuto sull’Organizzazione Statale, sui diritti e sulle libert; nella Repubblica Ucraina Popolare”, durante la seduta del suo Parlamento (“Tsentralna Rada”) nel aprile 1918 e durante il periodo della gestione parlamentare (“Direktoriya”) della Repubblica Nazionale nel 1920; per; a causa del complesso dei problemi, non sono stati approvati.
All’epoca della Repubblica Socialista Sovietica, in Ucraina vi furono 4
Costituzioni, le quali si succedettero l’una dopo l’altra in rapporto al succedersi delle varie stesure della Legge Principale dell’URSS. Tuttavia, tenendo conto della con-dizione di Stato non del tutto indipendente che aveva l’Ucraina quanto faceva parte dell’URSS, queste norme costituzionali possono essere considerate una parte delle leggi principali dello Stato solo con un grande punto interrogativo.
L’adozione della nuova Costituzione dell’Ucraina, nel 1996, ha gettato il solido fondamento giuridico per lo sviluppo della societ; e dello Stato in Ucraina. Il Paese ha iniziato una nuova tappa del suo sviluppo, che rappresenta la continuazione del processo di riforma radicale del potere statale, iniziato dopo la proclamazione dell’in-dipendenza dell’Ucraina, nel 1991.
E’ diventano possibile perch; nella Legge Principale dello Stato sono state svi-luppate le idee del diritto europeo. In questo modo, la Costituzione contiene una serie di nuove norme di principio per quanto riguarda l’organizzazione ed il funzionamento dello stato di diritto, democratico, sociale, il quale le ha formalizzate per introdurre nella vita della nazione.
La Costituzione dell’Ucraina comprende un Preambolo e 15 capitoli (con 161 ar-ticoli). Nel Preambolo si dichiara, che la Costituzione viene approvata da Verkhovna Rada (Il Parlamento) “In nome del Popolo ucraino”, composto dai “Cittadini del Ucraina di tutte le nazionalit;”, ed il suo fondamento consiste nella realizzazione “della nazione ucraina, da parte di tutto il popolo ucraino nell’esercizio del dirit-to all’autodeterminazione”. Nel Preambolo sono descritti i compiti, cui provveder; l’Ucraina, in materia di diritti e la libert;, delle condizioni di vita dell’uomo, del rag-giungimento dell’armonia civile, dello sviluppo e del consolidamento dello stato di diritto, democratico e sociale.
Il Capitolo I della Costituzione dell’Ucraina ha del titolo “Principi di base” e comprende 20 Articoli. Vi sono descritti i principi del regime costituzionale dello Stato, i quali rappresentano principi costituzionali per la regolazione dei rapporti so-ciali fondamentali.
In particolare, gli Articoli 8, 9, 19 descrivono i seguenti principi relativi alla struttura ed al funzionamento del sistema giuridico nazionale:
supremazia del diritto, che comporta l’irrinunciabile primato dei diritti rispetto alla convenienza politica;
La forza suprema della Costituzione – la Costituzione dell’Ucraina ; LA LEGGE PRINCIPALE E L’ATTO DELLA SUPREMA FORZA GIURIDICA, che determina l’adozione delle leggi e degli altri atti normativi sulla base della Costituzione e in to-tale conformit; ad essa;
Le norme della Costituzione rappresentano il parametro dell’attivit; giuridica. Ai cittadini ; garantita la possibilit; di rivolgersi alle Autorit; giudiziarie per difendere i loro diritti e le libert; sulla base della Costituzione.
L’idea della supremazia del diritto, definita dalla Costituzione, ; il punto di rife
rimento principale per le norme costituzionali che riconoscono l’uomo come il valore sociale supremo. Si tratta della prevalenza dell’importanza dell’uomo, del cittadino, della societ; civile rispetto allo Stato. Questa norma della Costituzione ha comportato
nuove definizioni dei diritti, delle libert; e degli obblighi dell’uomo e del cittadino,
ed il riconoscimento della protezione dei questi diritti, sopratuttonei confronti dello Stato.
La concezione del consesso civile, dello Stato indipendente, democratico, sociale, dello Stato di Diritto, hanno costituito la base della definizione costituzionale del nuo-vo status degli organi e dei rappresentanti del potere statale e degli organi del potere locale, della ripartizione del potere tra di loro, della definizione dei limiti e delle forme di contrappeso, che devono garantire l’impossibilit; dell’usurpazione del potere da parte di una sola persona, di un partito solo, di un solo organo del potere statale.
E ovvio che l’entrata in vigore della Costituzione non risolve ancora i proble-mi della creazione della nuova societ; che la Costituzione individua e dichiara. A questo proposito, nella nuova Costituzione del 1996 ; indica la necessit; di adottare un numero ancora rilevante di nuove leggi, le quali, rimanendo nel campo dei diritti costituzionali, dovranno concretizzare principi di diritto, ed indicare le libert; dei cit-tadini nei vari settori della vita sociale, nonch; l’organizzazione ed il funzionamento degli organi del potere statale e locale, inclusi i rapporti tra un uomo e ono Stano sulla base del principio di democrazia.
In tal modo, la Costituzione prevede la necessit; di una sucessiva riforma legale
del potere statale in direzione da essa definita: a questo ; dedicato il capitolo speciale
– “Il principi di transizione” che hanno stabilito i termini e l’ordine di priorit; di tale riforma.
L’andamento della riforma del potere statale la sua continuazione dopo l’appro-vazione della Costituzione, che ha cambiato l’organizzazione ed il funzionamento del potere statale e li ha portati sulla nuova base, ; un fenomeno naturale nel periodo della transazione allo Stato democratico, di diritti nei paesi con regimi precedenti solo for-malmente democratici del tutto totalitari. Non sono state causali le analoghe riforme democratiche del potere statale in Italia, in Spagna, in Germania, dopo il rifiuto da parte di questi Paesi dai regimi totalitari.
La base del progresso raggiunto in democrazia, in particolare, gli ultimi tre anni, sono stati i cambiamenti nella natura politica dello Stato, e anche nello diffusione dei nuovo sistema dei valori e delle norme etiche, che prevedono l’unione della libert; individuale e dei diritti della personalit; con la cultura della responsabilit; sociale dei cittadini.
Dal 1 gennaio 2006 sono entrate in vigore le modifiche alla Costituzione del-l’Ucraina, approvate dal Parlamento Ucraino 1’8 dicembre 2004. Le modifiche menzionate rappresentano soltanto una riforma parziale del sistema del potere, il qua-le ; completamente entrato in vigore dopo le elezioni parlamentari del 26 marzo 2006. La spartizione del potere del Presidente dell’Ucraina a favore del Primo Ministro e
del Parlamento, deve garantire la realizzazione efficace delle riforme democratiche su
tutti i livelli della vita sociale e politica dello Stato.
Le radici profonde delle tradizioni democratiche del popolo ucraino, nei tempi difficili per il rinnovo dell’indipendenza, hanno permesso di raggiungere l’accordo per mezzo del dialogo e della trattative, nonch; di evitare la strage e i conflitti atroci interni che sono accaduti quasi in tutti i Paesi post-sovietici. Il popolo ucraino ; riuscito a superare un volume considerevole di stravolgimenti economici, sociali e naturali, ed a dimostrare l’efficacia dello spirito nazionale.”
* * *
Ñâèäåòåëüñòâî î ïóáëèêàöèè ¹208112400502