Деревья падают тоже. Эссе

Anche gli alberi cadono. Saggio
Quanti sono sostenuti da radici deboli e forti, giovani e vecchi, buoni e cattivi? Molti hanno un aspetto positivo - hanno targhette con messaggi inchiodati: Misericordia, Gentilezza, Sincerità, Verità, ... La bile, la linfa allergica trasuda dal punto di introduzione dei chiodi. Signori, siete velenosi? Si tratta di autodifesa o di desiderio di superiorità? O si tratta di dolore? Chi capirà... Li sto guardando dalla finestra. Aspetto. Cos'è questo rumore? Un carro? ...lui?! No, caro amico, sono i boscaioli che si concentrano sui progetti di lunga vita degli alberi. E chi va in carrozza al giorno d'oggi? A meno che, nelle favole dell'infanzia, un certo anziano barbone con la barba finta non porti un sacco di dolci trucchi ai piccoli straccioni.Che sia sempre così! Non c'è niente di male, tutti ci nutriamo di illusioni zuccherose, perché la realtà può essere amara...... E non verrà. Perché ha bisogno di te? Perché il fruscio delle foglie e la linfa delle ferite? Gli alberi, giovani e vecchi, credono nella primavera, in attesa del rinnovamento. Perché? Per ascoltare: Grazie per essere venuti. E poi, su tutte le tombe si può scrivere una frase: NON COSI'. E le stelle cadono, bruciando le palme di speranza, amano cadere nelle mani degli sconosciuti.Le seguo attraverso le traiettorie dei rami. Alberi, sperate nella primavera? Eh, chi non spera..., errare non è la nostra gioia. Ma la speranza di felicità è il punto. La gioia è una grande torta, un fuoco d'artificio! Tutto in breve... Si sale sulla bilancia e... la gioia svanisce. Si può comprare? Con i soldi del vostro bosco? Eh, il denaro nelle nuove realtà - non la carta... Voi, gli alberi, produttori di felicità da passerella, aspirate alla terra, anche se crescete apparentemente verso il cielo... Ora il denaro - non pietre, non metallo, non conchiglie, non legno - è un sogno virtuale. Cioè - c'è gioia da qualche parte, nelle foto e nei conti degli altri, ma è impossibile usarla. Sogno, è una vergine, ha un nome da nubile che è sempre invariato - Sogno. Quando vieni da me, nella mia foresta, caro, prendi una scatola di dolci inganni, imballata in promesse fruscianti. O siete già in viaggio...? Da così tanto tempo non ci siete più.... Vi siete persi nel bosco alla deriva, dove ogni tronco è una guida al centro della spirale degli anni? Dimmi, caro amico, riesci a capire il sussurro degli alberi? No? Sicuramente, perché non preannuncia altro che il muschio all'ombra... E il magico fruscio del denaro? Promette un futuro, e non un futuro qualsiasi, ma uno in cui le stelle sorgono e tramontano a vostro piacimento. La loro luce viene versata nei bicchieri, è giocosa e delicata... È buona con loro.... Dolce... E non serve una torta, basta una ciliegia.... Guardo fuori della finestra nel buio,sordo bosco...Sordi? Sì, sente meglio di voi e di me... Ha milioni di orecchie e di suoni. Qui nulla è vano. L'eco da solo vale la pena... Ma, ahimè, non puoi comprarlo, non puoi fargli ripetere il non detto... E' affidabile nella costanza, gli chiedo di consegnarti il mio sussurro:-Oh... tesoro, vieni o... No? .......Il bosco, lui è così, non si lascia andare solo a volontà, qui ci vuole un argomento forte.-Vuoi uscire, o no? - chiederà. E l'eco darà il verdetto:...no.... No... no... Rabbrividisce..., il bosco...... rabbrividisce e mormora... E cosa c'è da mormorare? Ci sono tante persone quanti sono gli alberi, anche loro muoiono e risorgono in una nuova qualità, anche loro vengono arrotolati per soldi... e segati per i souvenir. E non si può dire chi sia il bene e chi il male. Targhette .... Segni... segni sulla sua fronte... segni sulle sue mani: Gentile, Delicato, Misericordioso.... Il più, il più onesto... No, non sono io che rido... è il pioppo che fruscia, è loquace come una donna... Che ci sia pioggia o meno, riecheggia il suo motivo verde. Perché cigoli, pioppo? Guardare attraverso la mia finestra? Non riesci a dormire? Sei geloso del cavallo a dondolo di legno su cui mi dimentico nei miei sogni? È fatto di pioppo? Posso tornare alla mia infanzia con il finto uomo barbuto della porta accanto con i dolci degli altri? No, cara! Un moncone non è solo la vostra prospettiva! ...Le persone sono come gli alberi, e si dà il caso che siano più alberi dei pioppi. La loro età umana è più breve di quella della flora. A volte sono monconi già nati... Ah, ecco! Questo non è un mormorio. È una canzone! Voi cantate il Paradiso... Sì, la felicità! Di nuovo la felicità! È per questo che siamo nati, e voi, e noi... e loro.... Anche gli alberi cadono, proprio come le persone. Cadono e germogliano chi con cosa... è allora che si rivela la nostra differenza, in questo - "chi con cosa". ...Quando il silenzio... Nessun mormorio... Nessun tema.... C'è una terra eternamente tranquilla e un'infinità di radici... che cercano i succhi della vita....e... su ogni tomba c'è una targa: "Grazie di essere venuti".

Альберто 3   06.12.2022 19:12   •   Заявить о нарушении