Рецензия на «In verde radura» (Таёжный Волк)
In verde radura Si apre una mattina di maggio, il chiaro solare deste la natura: ecco ci penetra il primo raggio, colma di lume la verde radura. Resta la pace in vicino cerchio, ed un ruscello per ci solo versa; noi siamo sotto il pino vecchio, ed un uccello vola in aria tersa. La levata ci scontra sul terreno; sta con me la ragazza amante: a notte ci trovammo al sereno, sotto la falce di selene calante... Si spense da tempo la fiamma, ed il giorno comincia a rilente: un pastore da lontano chiama, ne spezzando la mane silente. Qui la voce paesana trova l′eco, e sul prato uno stallone si vede: al margine boschivo lui ci recò, però di vista fra poco si perde... Dalla città noi costì evademmo, di corsa vincemmo i gendarmi: una banca noi colà invademmo, la razzia faccemmo con le armi. Cerca la polizia un gran pezzo, pure non scova le nostre orme: ci nasconde un arcano mezzo; sono lontane le urbane torme... La via di paltoni così tenimmo, casa costante non si deve mica; ed ora a caccia fuori venimmo, per la foresta vado con l′amica... Di nuovo siamo contra i venti, come un paio insieme vivente; con onore passiamo gli stenti, non abbiamo paura da niente. Una vita pesante noi ci tiriamo, ma non vale ne tornare in città: una storia di romanzo viviamo, in dove cresce la nostra felicità... Таёжный Волк 21.12.2016 15:09 Заявить о нарушении
Перейти на страницу произведения |